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 LITIASI URINARIA

Epidemiologia e patogenesi
La calcolosi delle vie urinarie è una patologia comune,caratterizzata alla presenza di aggregati solidi di varia forma e struttura che si depositano all'interno del rene,delle vie urinarie o della vescica.Tale patologia è più frequente tra i 50 e i 60 anni,anche se può insorgere a qualsiasi età e colpisce maggiormente il sesso maschile. Durante la propria vita,circa un uomo su dieci avrà problemi di calcolosi delle vie urinarie. Sebbene nella sua patogenesi sembrino essere coinvolti diversi disturbi metabolici,alterazioni del pH e degli elettroliti urinari,nella maggior parte dei casi non si riesce a individuare una vera e propria causa.
Diagnosi
Il sintomo d’esordio è prevalentemente un dolore al fianco e/o a livello lombare di tipo colico (Colica Renale) che può essere anche molto intenso e accompagnarsi a nausea,vomito,febbre,dolore alla minzione e, a volte, presenza di sangue nelle urine.La maggior parte delle volte la colica inizia di notte od al primo mattino,svegliando il paziente che avverte improvvisamente un dolore acuto in sede lombare, tipicamente a poussée (cioè che va e che viene),che raggiunge il suo massimo rapidamente, ma che altrettanto rapidamente può scomparire. Per la diagnosi di colica renale, oltre alla clinica, è necessaria un’ecografia dell’addome, che può identificare la presenza del calcolo e/o la presenza di una dilatazione delle vie escretrici. Un esame delle urine può confermare la presenza di una microematuria (sangue nelle urine, evidenziabile solo con l’esame microscopico).Una volta confermata la presenza del calcolo, si procederà con altre indagini più specifiche se le dimensioni, la sede e le caratteristiche dello stesso non ne lasciano prevedere una espulsione spontanea: Urografia o Uro TAC.
Trattamento
I trattamenti disponibili sono molteplici, dipendono dalla sede e dal tipo di calcolo e dalla condizione clinica del paziente.Calcoli di dimensioni inferiori ai 5-6 mm possono essere espulsi spontaneamente.Tale processo può essere facilitato da un’abbondante idratazione (non durante la sintomatologia colica), una terapia antalgica e una terapia α- litica, volta a facilitare il passaggio del calcolo attraverso l’uretere.In presenza di calcoli di maggiori dimensioni gli approcci terapeutici sono molteplici:il trattamento meno invasivo è certamente la ESWL (litotrissia extracorporea con onde d'urto) che consente di frammentare il calcolo tramite l’applicazione di onde d’urto extracorporee.Nei casi in cui la ESWL da sola non è sufficiente a risolvere la problematica, si assoceranno degli interventi endoscopici per via retrograda (Ureteroscopia) o anterograda (Percutanea) con i quali si procederà alla frammentazione dei calcoli (tramite laser o litotrissia balistica) ed alla loro rimozione. L’intervento a cielo aperto viene oggi riservato a situazioni molto rare e, spesso sostituito dalla Laparoscopia.
Follow-up
La calcolosi delle vie urinarie è una patologia che può recidivare. Per ridurre l’incidenza delle recidive è consigliabile incrementare l’apporto idrico giornaliero, specie nelle prime due ore dopo i pasti principali.In caso di recidiva della patologia può essere utile una visita nefrologica/dietologica per valutare eventuali disturbi metabolici favorenti la formazione di calcoli delle vie
urinarie.

 




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